Gli allenamenti possono essere svolti, oltre che ad Hoc, anche con molteplici metodologie sportive, eccone giusto qualcuna.
Kinesis Personal
Il Kinesis Personal è un macchinario di straordinaria valenza funzionale finalizzato all’incremento delle capacità motorie di base ed avanzate.
Con i cavi ad intensità regolabile, consente di compiere movimenti di massima escursione articolare in coordinazione ed abbinamento tra gambe e braccia.
La mancanza di una postura guidata, lo rende in parte avanzato, constringendo la fascia addomino-lombare alla tenuta del bacino nel giusto assetto posturale.
La resistenza fluidamente incrementale permette di compiere movimenti rapidi ed indipendenti richiamando in tal modo le diverse fasce muscolari interessate. Allenamenti di forza rapida, esplosiva e resistente, sono per questo possibili senza il temuto contraccolpo articolare generato dai classici elastici.
Due cavi paralleli alti, due bassi e due perpendicolari, scorrono e ruotano a 360° sulle loro carrucole con una lunghezza tale da permettere di muoversi liberamente nello spazio. Questo rende possibile simulare i fondamentali gesti atletici di alcune discipline sportive quali il tennis, il golf, lo scii, il pugilato e il canottaggio.
Allenamenti cardiovascolari aerobici, di coordinazione, di forza isometrica, pliometrici, di slancio, d’ incremento del controllo motorio e della forza in genere, sono perfettamente realizzabili sotto l’attenta guida di un trainer esperto e dall’ approfondita conoscenza di questo geniale macchinario marcato TechnoGym©
Giancarlo Matteucci
CrossFit
Il CrossFit è uno sport e programma di rafforzamento e condizionamento fisico creato da Greg Glassman. Le sue origini risalgono agli anni 70.
- resistenza cardiorespiratoria: l’abilità dei sistemi del corpo di raggruppare, elaborare e fornire ossigeno.
- resistenza muscolare: l’abilità dei sistemi del corpo di elaborare, fornire, immagazzinare e utilizzare energia.
- forza: l’abilità di un’unità muscolare, o di una combinazione di unità muscolari, di applicare la forza.
- flessibilità: l’abilità di massimizzare l’arco di movimento di un’articolazione.
- potenza: l’abilità di un’unità muscolare, o di una combinazione di unità muscolari, di applicare la forza massima per un tempo minimo.
- velocità: l’abilità di ridurre il tempo di ripetizione di un movimento ripetuto.
- coordinazione: l’abilità di combinare una serie di movimenti distinti in un unico movimento.
- agilità: l’abilità di diminuire il tempo di transizione da una serie di movimenti a un’altra.
- equilibrio: l’abilità di controllare la posizione del centro di gravità di un corpo in relazione alla sua base di supporto.
- precisione: l’abilità di controllare un movimento in una direzione o a un’intensità specifica.
ll Metodo Pilates (detto anche semplicemente Pilates) è un sistema di allenamento nato all’inizio del ‘900 da Joseph Pilates.
Pilates trae ispirazione da antiche discipline orientali quali Yoga (India) e Do-In (Giappone). Pilates ha scritto due libri in cui illustra il suo metodo:Return to Life through Contrology e Your Health: A Corrective System of Exercising That Revolutionizes the Entire Field of Physical Education.
Pilates ha chiamato il suo metodo Contrology, con riferimento al modo in cui il metodo incoraggia l’uso della mente per controllare i muscoli.
Il Pilates è un programma di esercizi che si concentra sui muscoli posturali, ossia i muscoli che aiutano a tenere il corpo bilanciato e sono essenziali a fornire supporto alla colonna vertebrale. Il metodo è indicato anche nel campo della rieducazione posturale.
In particolare, gli esercizi di Pilates fanno acquisire consapevolezza del respiro e dell’allineamento della colonna vertebrale rinforzando i muscoli del piano profondo del tronco, molto importanti per aiutare ad alleviare e prevenire il mal di schiena.
Con questo metodo di allenamento non si rinforzano solo gli addominali ma si rinforzano anche le fasce muscolari più profonde vicino alla colonna e intorno alle pelvi.
Il punto cardine del metodo è la tonificazione e il rinforzo del Power House, cioè di tutti i muscoli connessi al tronco: l’addome, i glutei, gli adduttori e i lombari. Gli esercizi che si susseguono devono essere fluidi e perfettamente eseguiti, devono inoltre essere abbinati ad una corretta respirazione.
- la Respirazione sempre ben controllata e guidata dall’aiuto dell’insegnante come nella pratica dello Yoga (nello specifico nel Pilates si inspira nel cominciare l’esercizio e nel momento dello sforzo maggiore si espira, a differenza dello Yoga, si inspira con il naso e si espira sia con il naso che con la bocca e per ogni esercizio vi è un preciso ritmo);
- il Baricentro, sinonimo di Power House, visto come centro di forza e di controllo di tutto il corpo;
- la Precisione, ogni movimento deve avvicinarsi alla perfezione, un lavoro a circuito chiuso dove l’insegnante deve avere continui feedback dall’allievo;
- la Concentrazione, massima attenzione e concentrazione in ogni esercizio, la mente deve essere il supervisore per ogni singola parte del corpo;
- il Controllo, controllo su ogni parte del corpo, non si devono effettuare movimenti sconsiderati e trascurati;
- la Fluidità, questo principio è la sintesi di tutti i concetti precedenti.
L’allenamento a circuito (in inglese: circuit training – CT) è un tipo di allenamento con sovraccarichi (resistance training) eseguito a circuito, ovvero svolgendo serie di esercizi multipli usando ripetizioni a medio-alte o basse intensità, senza pause, o con pause molto brevi tra gli esercizi.
I vantaggi dell’allenamento a circuito sono principalmente legati ad uno stimolo sul miglioramento della forza, dell’ipertrofia, della resistenza muscolare, e della capacità aerobica in un’unica sessione di allenamento, riuscendo a generare i benefici tipici dell’allenamento anaerobico e aerobico – seppur in maniera generalmente inferiore se comparato ai rispettivi metodi tradizionali.
L’esecutore si sposta da una stazione all’altra con piccoli intervalli di riposo (da 15 a 30 secondi) oppure senza pausa, eseguendo serie della durata di 15 a 45 secondi e tra 8 e 20 ripetizioni per ogni stazione, applicando un’intensità collocata in un range tra il 40% e il 60% 1RM che, in termini di ripetizioni massime (RM), equivalgono indicativamente a carichi che permettono 14 o più ripetizioni. Come per il resistance training tradizionale, il programma può essere eseguito con attrezzi, macchine isotoniche, cavi, elastici, esercizi calistenici o qualsiasi combinazione tra essi. Tipicamente, il numero dei circuiti previsti in un Circuit training varia da 1 a 3. In genere l’allenamento a circuito è pensato per coinvolgere in un’unica seduta tutto il corpo (modalità Total body).
Il battito cardiaco durante la durata totale dell’allenamento a circuito è mediamente maggiore rispetto al classico resistance training a causa degli intervalli molto ridotti. Poiché il CT richiede un maggiore impegno cardiovascolare, spesso viene usato per migliorare questo aspetto. Gli allenamenti sono più rapidi, impegnano meno tempo e producono maggiori benefici aerobici.
Il CT è spesso impostato in modo da alternare esercizi per la parte superiore e inferiore, o alternando gruppi muscolari, permettendo così ad un gruppo muscolare di recuperare, mentre un altro gruppo è sotto sforzo. Inoltre, esercizi poliarticolari (che coinvolgono più articolazioni), e polimuscolari (che coinvolgono più muscoli) possono essere meglio adatti ad essere introdotti nel programma, in quanto richiedono un maggiore dispendio energetico e producono una maggiore forza e resistenza muscolare generale, se paragonati agli esercizi monoarticolari e monomuscolari.